In occasione del recente XV Convegno di Studi Teatro, musica e danza nella Sicilia antica, organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica lo scorso 16 marzo, è stato esposto un poster dal titolo La musica e la danza: scene di felicità per l’oltretomba sicano. In esso è stata presentata, per l’occasione, una selezione di ceramiche attiche a figure rosse facenti parte di alcuni corredi rinvenuti presso la necropoli di età classica del Monte Vassallaggi (San Cataldo). Queste ceramiche sono legate maggiormente al consumo del vino, essendo i corredi funerari connotati come veri set da simposio. Le decorazioni, come si evince dal titolo della giornata di studi, rappresentano scene di performance musicali unitamente a personaggi danzanti. In esse appaiono alcuni strumenti musicali, nello specifico l’aulos, la lyra e il barbytos, i cui usi sono legati per lo più alle rappresentazioni di carattere dionisiaco, sia esso legato alle danze estatiche o classicamente all’occasione del banchetto, non mancando, tuttavia, quelle scene in cui la musica si lega al mondo agonistico o ancora al gineceo. Laddove il tema apollineo della danza e della musica incontra il dionisiaco, indicato in tante scene dalla presenza dei Satiri e di Menadi, sarà possibile vedere come sia evidente che il tema del simposio si fondeva con quello del komos, in una sorta di augurio per un aldilà felice.