Dioniso in Sicilia – Mythos, Symposion, Hades, Theatron, Mysteria
Collana Mesogheia 2, fondata e diretta da Marina Congiu, Calogero Miccichè, Simona Modeo
Questo lavoro, articolato in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti aspetti legati alla figura di Dioniso (Mythos: ovvero la rappresentazione del mondo dionisiaco, in quanto il dio e il suo thiasos di Satiri e Menadi, unitamente ad animali e piante ad esso strettamente connessi, non solo sono spesso protagonisti delle scene mitologiche rappresentate sui vasi, ma sono anche raffigurati in altre classi di materiali; Symposion: spazio della celebrazione di Dioniso attraverso il vino, con cui il dio si identifica; Hades: Dioniso è il dio in grado di vincere la morte e di risorgere, egli con la sua sola presenza evoca la morte e l’aldilà, perché, come dice Eraclito, il medesimo sono Ade e Dioniso; Theatron: il teatro, la cui natura stessa, oltre che l’origine, è legata al proteiforme dio della maschera; Mysteria: la diffusione del culto dionisiaco in Sicilia tra l’età arcaica e l’età ellenistica) si propone di evidenziare la centralità della sua figura divina nell’Isola e la sua pervasiva presenza nella religiosità e nella vita quotidiana del mondo siceliota e, frequentemente, di quello indigeno.
In particolare, l’ultima sezione del libro è dedicata all’analisi dei contesti cultuali delle poleis greche e di alcuni centri anellenici, che con gli apoikoi intrattennero intensi rapporti economici e culturali, dove era probabilmente venerato il dio polymorphos il cui culto proprio in Sicilia sembra essere, in taluni casi, intimamente connesso a quello di Demetra e Kore.