Alla ricerca del ponte perduto

 

Alla ricerca del  Ponte Vecchio (Grande) sul fiume Salito.

La prima volta che ebbi notizia del ponte fu dentro il bar Capuana di Caltavuturo. C’erano esposte delle fotografie sul ponte e Antonio, il gestore del bar, mi diede notizie su di esso.

Fu amore a prima.

La testa, da quel momento, cominciò a elaborare strategie e percorsi per poterlo raggiungere.

Dapprima tentai da solo.

Da Scillato si poteva raggiungere dal fiume Imera solo in estate e fino ad un certo punto.

Chiesi aiuto alla sede di Cefalù nello specifico a Peppe Sferruzza, ma non riuscimmo a raggiungere l’obiettivo.

L’unica via possibile in quel momento era quella di percorrere la vecchia SS120 e poi scendere giù per 1200 metri fino al fiume salito. Nel 2019 in occasione di “un estate con SiciliAntica”, con la sede di Cefalù, Misilmeri, Polizzi Generosa e il Presidente del Coordinamento della provincia di Palermo, Miriam Cerami, abbiamo fatto visita al “Ponte”.

Fu una bella giornata e il Ponte si presentava imponente e maestoso anche se “ferito” dalla incuria che già ne minava la stabilità.

Giorno 02/01/2022, a distanza di tre anni circa ci sono ritornato con un’altra squadra e facendo un altro percorso.

Con me: Maurizio Quagliana, Rosa Maria Guggino, Gianni La Vecchia

Tredici chilometri in tutto di cui 6 all’andata (fino al ponte) e 8 al ritorno.

La stabilità del Ponte è peggiorata .

Il Ponte Vecchio ( da alcuni chiamato ponte Grande e ritenuto erroneamente romano) si trova sul fiume “Salito” e permetteva il transito attraverso la strada che lo percorreva, delle antiche lettighe che portavano i malati di epidemie o per Palermo o per Catania.

La strada per l’appunto collegava Palermo con Catania.

Verosimilmente il ponte è del 1600 ed è ad una sola arcata.

Diversi appelli sono stati inoltrati all’assessorato competente ma nessun intervento si è mai concretizzato.

Nei pressi del Ponte una corposa area di roccia arenaria sembra indicare il posto dove parte della sua pietra è stata presa per la costruzione del manufatto.

Un’altra opera storica è destinata a scomparire senza raccontarci tutto quello che sà.